Petrunya ha 32 anni, è intelligente, robusta, laureata in storia e senza lavoro e perciò abita ancora con i genitori. Vive a Štip, in Macedonia, dove ogni anno a gennaio si celebra una cerimonia: il Pope getta nel fiume una croce, gli uomini si tuffano e quello che la ripesca sarà fortunato per tutto l’anno. Tornando dall’ennesimo umiliante colloquio per un lavoro, Petrunya passa per caso da lì e d’impulso, con ancora addosso il suo pellicciotto nero, si getta nell’acqua e ne riemerge con la croce. Ma è una donna, non può averla, sarebbe uno scandalo. Li ha tutti contro, tranne una giornalista, ma Petrunya non molla. Quinto film di una delle registe europee contemporanee più combattive e ispirate, una serrata storia di ignoranza e pregiudizio, intinta nel grottesco. Non solo femminista.
TITOLO ITALIANO: Dio è donna e si chiama Petrunya
REGIA: Teona Strugar Mitevsk
NAZIONE: Macedonia del Nord, Belgio, Slovenia, Croazia, Francia
ANNO: 2019
DURATA: 100′
CAST: Zorica Nusheva, Labina Mitevska, Simeon Moni Damevski, Suad Begovski, Violeta Shapkovska, Stefan Vujisic, Xhevdet Jasari, Andrijana Kolevska
v.o.s.: versione originale con sottotitoli in italiano
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L’evento è parte della rassegna Signore&Signore